Ancora un altro testo particolare che affronta temi importanti come quello della menzogna, dell’amicizia e della vergogna.
E come al solito viene fatto dal virtuoso Leo Lionni con le illustrazioni e la storia di Teodoro e il fungo parlante edito da Babalibri.
Il primo testo di questo autore che mi ha messo in difficoltà con mio figlio, che avendo capito di questa storia soprattutto il senso dell’amicizia, non ha compreso invece il finale, una corsa sfrenata del topo Teodoro dalla sua bugia e dell’ira dei suoi amici.
E mi ha chiesto con sguardo triste: “Perché non c’è più? E i suoi amici?” quasi a chiedermi il significato della perdita. Il topo scappa, non torna più. Semplicemente sparisce.
Non facile a volte affrontare certi tipi di argomenti, ma la forza di questi libri sta proprio nel riuscire a introdurre argomenti delicati e sono convinta che, leggendo e rileggendolo, il concetto di bugia, tradimento e anche perdita dell’amicizia possano entrare nel bagaglio culturale ed emotivo di questi piccoli lettori.
Teodoro, il topo fifone della storia, cerca di approfittarsi dei suoi amici trasformando una scoperta casuale in una occasione per lui per farsi accettare ed adulare dai suoi amici. Ma la bugia non reggerà.
E allora non gli rimarrà che correre, correre fino a scomparire lasciando dietro di sè, solo l’amarezza per il tradimento e la delusione dei suoi amici.
Proprio per questa non immediatezza dei concetti, forse non uno dei migliori di Leo Lionni, ma ancora una volta un libro stellato da introdurre nella biblioteca dei vostri bambini.