C’è un prima e un dopo anche nella scelta dei locali dove cenare il sabato sera.
Si, perché quando non hai pargoli al seguito, puoi volere qualcosa di particolare, oppure puoi accontentarti di un panino in un pub alla moda. Decidi tu. In base a cosa ti senti di fare quella sera.
Quando invece diventi genitore, trovare il locale perfetto per poter far star bene te e i tuoi bambini diventa la estenuante ricerca del cosiddetto “ago nel pagliaio”!
Almeno nella mia zona. E il più delle volte ci si accontenta di un posto dove riescono almeno a fornirti un menù bambino, oppure un seggiolone. Ma come ben sappiamo, questo non basta e la serata, che con tanto sacrificio hai deciso di dedicare anche un po’ a te, diventa una sessione di corsa atletica tra i tavoli del locale, urlando (anzi no, dobbiamo avere un contegno), intimando tuo figlio a tornare a sedere al tavolo.
Conclusione, meglio una pizza surgelata sulla tavola di casa a due passi dalla camerina.
Ma adesso una soluzione a tutto questo c’é.
Almeno per chi abita in Toscana nella provincia di Pisa.
Sto parlando di Gustavo Ridendo, un ristorante che si trova all’interno dell’area del Teatro Politeama di Cascina.
Qualche domenica fa andammo a vedere uno spettacolo per bambini a teatro. Per il nostro primogenito fu la sua vera prima volta perché aveva già visto altri spettacoli, ma in contesti diversi e quindi l’emozione era alle stelle.
Lo spettacolo fu molto bello e divertente e in sala mio figlio fece conoscenza con un gruppetto di bambini che dopo lo spettacolo andò nel vicino ristorante a cenare con i genitori.
Lui, seppur non invitato, si accodò ai bambini e a noi non rimase altro che appurare il fatto che aveva voglia di mangiare insieme a loro.
Seguimmo il gruppo ed arrivammo all’ingresso di un locale che richiamò subito la mia attenzione perché nel logo e nella ambientazione c’era qualcosa di a me familiare: clown, nasi rossi e colori.
Incuriositi prendemmo posto ad un tavolino, che nel giro di qualche minuto era già apparecchiato con seggiolone e stoviglie di plastica per i più piccoli, oltre ad un divertente quadernetto e matite per colorare al tavolo con mamma e papà.
E subito dopo, nella eccitazione di mio figlio che come una cavalletta saltellava felice di qua e di là, scoprimmo un’area giochi in una sala adiacente a quella con i tavoli, completamente a misura di bambino attrezzata con giochi di tutti i tipi, e soprattutto “capitanata” da una animatrice che si occupava di rallegrare i più piccoli per tutta la durata della cena.
Erano circa 4 anni che non riuscivamo a mangiare così bene in tranquillità.
La serata fu proprio piacevole e io incuriosita chiesi qualcosa di più ai proprietari scoprendo dietro a questo bellissimo ristorante una realtà meravigliosa.
Il ristorante infatti è una delle tante attività a sostegno della Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica CHEZ NOUS, …LE CIRQUE! O.N.L.U.S che abbraccia Progetti Sociali, tra cui i Clown Dottori, operatori professionali che applicano i principi della comicoterapia per affiancare alle cure mediche la medicina della risata, i progetti di integrazione delle Diversabilità, progetti di circo sociale, la scuola di circo come luogo dove sviluppare competenze quali la concentrazione, la pazienza, la creatività e molto altro.
Il nome Gustavo Ridendo era già stato usato dalla Cooperativa per alcuni spettacoli ed è stato scelto come nome anche per il ristorante perché ricorda tante cose insieme: un nome e un cognome, un gioco di parole e comunque qualcosa che riporta sempre alla risata.
Il menù del ristorante è a rotazione e, manco a dirlo, è presente anche uno specifico per bambini.
Fornisce inoltre menù per celiaci.
Una volta dentro si può godere di una atmosfera completamente teatrale, dall’arredamento circense, ai tavoli posti sulla gradinata e un palco in fondo alla sala, che spesso viene utilizzato per rappresentazioni oppure per accogliere piccole gag di fine serata che l’animatrice dei bambini prepararà in alcune occasioni in cui l’età del gruppo lo consente.
Dato che la struttura è stata progettata come fosse un teatro, l’acustica è particolarmente buona: grazie alle pareti divergenti è possibile perciò cenare in tranquillità senza quel fastidioso rumore di sottofondo tipico dei locali affollati.
Il tutto mentre i bambini si divertono, accuditi, nella stanza accanto.
L’idea del ristorante completamente a misura di famiglia viene da Cristiano Masi e Giulia Costa (rispettivamente Aministratore Delegato e Presidente della Cooperativa) che in qualità di genitori di 3 bambine hanno constatato la totale assenza di locali del genere nella zona ed hanno di buon grado avuto la voglia di buttarsi in questa avventura.
Il Ristorante è aperto a cena il Venerdì, il Sabato e la Domenica anche a pranzo.
Apre inoltre su richiesta per feste private, compleanni, lauree o qualsiasi altro tipo di evento.
L’area bambini con operatore è attiva dalle 19.30 alle 23 per la sera e dalle 12.30 alle 15 per il pranzo.
Molti sono i modi per sostenere le attività della Cooperativa e proprio da oggi 14 Dicembre 2016 e per 40 giorni, è attiva Adotta un clown, una campagna di crowdfunding che si propone l’obiettivo di raggiungere la cifra di 10000 euro a sostegno delle attività in ospedale.
Maggiori informazioni le trovate a questo indirizzo (attivo solo nei giorni di campagna), oltre ad un video promozionale, la storia della cooperativa e non ultimo la possibilità di fare la propria offerta.
E al grido di “Bisogna essere in tanti!“, slogan dell’iniziativa, che cosa ne dite di regalarci e regalare ai bambini un sorriso in più per questo Natale?