E poi arriva il momento in cui pensi di avere sbagliato tutto, di avere scelto una strada educativa non adeguata, non adatta a tuo figlio.
Comunque si cerchi di dare una educazione all’insegna della libertà, è inevitabile che l’indirizzo sia per lo più rivolto verso dove sono i tuoi interessi o le tue aspirazioni.
Io, da grande amante dei libri, fin dai primi mesi ho avvicinato il bambino alla lettura, tanto che per lui i libri sono stati per molto tempo i suoi compagni di giochi e con cui si è divertito.
Ma ad un certo punto ho pensato: Ok, adesso diventerà un topo di biblioteca, ma che ne sarà di tutto il resto? Lo sport e le altre discipline? La musica, l’arte, le scienze, la logica matematica?
E così ho cercato di affrontare questa che io sentivo essere una lacuna nell’unico modo in cui mi trovo veramente a mio agio, e cioè ancora una volta navigando nell’oceano dei libri.
Sono iniziate le mie ricerche trovando libri di musica (di uno ne ho parlato qui), di scienze e natura, fino a scovarne uno edito da Erickson facente parte della collana Programmi di potenziamento della cognizione numerica e logico-scientifica.
Una collana molto ricca, che ha lo scopo di aiutare i bambini a sviluppare l’intelligenza numerica proponendo testi adatti sin dalla primissima infanzia fino all’età della scuola secondaria inferiore. Qui trovate maggiori informazioni.
Il mio acquisto risale a più di un anno fa e ho cercato quindi qualcosa che andasse bene per età tra i due e i tre anni; e ho trovato questo: “Intelligenza numerica nella prima infanzia. Attività per stimolare le potenzialità numeriche: dalla quantità alla numerosità” scritto sapientemente da Daniela Lucangeli (direttrice della collana), Adriana MolinSilvana Poli.
Il libro (in formato A4), con una utilissima prefazione che aiuta l’adulto a leggere e proporre nel modo migliore possibile questo testo, è diviso in tre sezioni indicativamente orientate a tre diverse fasce di età ed è composto da circa 100 schede colorate con le quali il bambino, con l’aiuto di un grande, impara ad osservare e a sviluppare la propria intelligenza numerica.
Le illustrazioni sono molto belle e il fatto che siano di grande formato aiutano il bambino ad impressionarsi e ad interessarsi quindi all’oggetto.
Per ogni scheda sono dedicate due pagine. Una con il quesito che sarà l’adulto a rivolgere al bambino, e l’altra con il disegno da osservare.
Nelle immagini seguenti un esempio di ciò che si può trovare nella prima sezione rivolta a bimbi fino a 27 mesi circa e che volge ad apprendere il concetto del relativo (Di più, di meno).
Nelle seguenti due invece una coppia di schede tratte dalla terza sezione, quella rivolta a bambini dai tre ai quattro anni e che vuole aiutare ad apprendere a Contare e capire
Il consiglio delle autrici del libro è quello di proporre questo testo più volte, senza lasciarlo liberamente a disposizione dei più piccoli. In questo modo l’adulto, con la sua mediazione, potrà stimolare la curiosità del bambino in una maniera più costruttiva, fermandosi quando necessario se la stanchezza prende il sopravvento oppure formulando altre domande, oltre a quelle suggerite su ogni scheda.
In questa collana esistono moltissimi altri validi libri. A seconda dell’età del vostro bambino, fateci un giro! Ne vale la pena.
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Dicembre 2021

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