Babbo Natale è già passato da qualche giorno, ma i regali continuano ad arrivare.
Ieri nella nostra cassetta postale abbiamo trovato un numero di una rivista indirizzata a mio figlio.
Pensavo che fosse un numero promo, di quelli che ogni tanto vengono inviati in visione, e invece, una volta tolto il cellophane di protezione, leggo con grande stupore mio e di mio figlio che era il primo numero di un abbonamento annuale donato dai nonni.
Mio figlio non stava nella pelle ed ha iniziato a sfogliarla.
Delle Edizioni SanPaolo, la rivista in questione è GBaby, un periodico mensile completamente pensato e rivolto ai bambini della scuola materna. Di chiaro stampo Cattolico, aiuta i più piccoli ad esercitare la memoria visiva e la manualità con storie da leggere e lavoretti da creare e colorare.
Il giornale, che è acquistabile online e per telefono sia in abbonamento oppure come numero singolo, è suddiviso in quattro sezioni:
Attività – in cui ci sono alcune schede da colorare e ritaliare oppure schede gioco
Scoperte – dedicato all’arte, alla geografia e agli animali
Storie e fumetti – per leggere insieme a mamma e papà
Rubriche – dove troviamo le letterine dei più piccoli e i consigli di GBaby su giochi e libri
In un tempo in cui va di moda il digitale e in cui è possibile trovare una grande varietà di risorse gratuite per bambini sulla rete, in cui smartphone e tablet hanno preso il posto della penna e del quaderno di carta, ricevere per posta (tradizionale) una rivista ha ancora il suo fascino. E io e mio figlio abbiamo subìto questo fascino e con emozione abbiamo divorato tutto il giornalino.
Un po’ di difficoltà da parte mia è arrivata quando mi sono trovata di fronte alla sezione “Io parlo e tu ascolti”, dove vengono riportati due salmi della Bibbia. Credo che parlare di religione a questa età non sia facile e io, da ignorante in materia, so di non essere in grado di farlo. Forse però, per chi interessa portare tali valori educativi all’interno del percorso di crescita del bambino, questo è senz’altro un modo molto naturale di presentare l’argomento. Così, nel mezzo, tra una pagina e l’altra.
Devo dire che ritengo questa lettura una scoperta interessante e lo consiglio a chi non avesse ancora pensato a cosa regalare per la Befana!