In una piccola e ricca collana di libri, troviamo anche come raccontare la vita degli scienziati ai bambini.
Sono nata e cresciuta a Pisa, la città della Torre, ma anche di illustri personaggi che hanno forgiato il passato della nostra civiltà e tra questi Galileo Galilei. Chi non conosce il detto: “E pur si muove“, l’esclamazione che sarebbe stata pronunciata dallo scienziato a difesa della teoria copernicana sul sistema eliocentrico? Il nome Galileo Galilei ricorre spessissimo nella mia città, a cominciare dall’aeroporto e quando ero piccola mi chiedevo spesso – prima di studiarlo a scuola – chi fosse. Non c’era a quel tempo “Galileo e la prima guerra stellare” dedicato ai bambini tra i cinque e gli otto anni in cui vengono raccontate la vita e le intuizioni del grande scienziato. Certo, mi avrebbe aiutato a capire, divertendomi.Che cosa c’è in questo libro?
Perché in questo libro c’è proprio Galileo, voce narrante della storia che racconta della sua infanzia, degli studi, della musica e del suo famoso cannocchiale; il tutto facendo uso di un linguaggio semplice, simpatico, colloquiale e intimo proprio di un diario segreto. È molto carino il modo in cui lo scienziato si rapporta con i suoi giovani lettori raccontando non solo le sue giornate e le sue scoperte, ma anche e soprattutto i sentimenti e gli stati d’animo che l’hanno spinto a esporsi e che hanno fatto di lui uno degli uomini più importanti della storia del genere umano. Una sorta di diario di bordo quindi, che ci invita a intraprendere un viaggio interiore all’insegna di riflessioni, cambi di programmi, tanti passi in avanti ma anche indietro. Questo genere di testi a mio avviso ha il merito di portare ai ragazzi quello che manca alle spiegazioni scolastiche che a volte poco informano sui turbamenti psicologici dei diretti interessati, sulla loro morale, il coraggio e l’impegno reale di chi ha cambiato il mondo. Nel corso della narrazione scopriamo prima un Galileo curioso che ha delle intuizioni, ma che non trova il coraggio di esporsi. Crescendo come uomo poi si farà forte delle proprie capacità, ma sentendosi solo e senza appoggi non troverà ancora la spinta necessaria per affrontare la Santa Inquisizione. L’ultimo stadio è quello definitivo: il protagonista deciderà di esporsi mettendo a rischio la propria vita, ma rimanendo coerente e fiero delle proprie idee, rinnegando le quali sarebbe stato inutile continuare a sopravvivere. Le pagine sono corredate da semplicissime e ironiche vignette in bianco e nero che rendono la lettura leggera per chi voglia approcciarsi in autonomia alla lettura e divertente per i bambini più piccoli. Punto forte del volume è il dizionarietto illustrato a fine racconto indicato proprio per i ragazzini più curiosi che vogliono saperne di più. Il libro, edito da Editoriale Scienza, è come dicevo, parte della collana “Lampi di genio“, una raccolta di biografie di grandi scienziati raccontate e illustrate da Luca Novelli. Giornalista, disegnatore e scrittore, l’autore è famoso soprattutto per questa serie di libri per ragazzi, tradotta in oltre ventidue lingue. Vi parlo di questa serie anche nell’articolo dedicato a un altro grande protagonista della storia e della scienza, e cioè Charles Darwin. Il successo è stato tale per cui, “Lampi di genio” è diventato anche un programma televisivo prodotto da Rai Scuola e condotto dallo stesso Novelli.Proposta laboratorio
Le vignette in bianco e nero si prestano bene ad una attività con i colori oppure possono essere usate come immagini da raccontare con il kamishibai. Si può chiedere ai bambini di descrivere ogni vignetta (che rappresenta un momento della vita di Galileo) con i colori delle emozioni che suscitano e in questo modo si può riuscire a coinvolgere e avvicinare alla laettura anche i bambini un po’ più piccoli.Se l’articolo vi è piaciuto lasciate un commento qui sotto.
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