A pochi giorni dalla nascita del fratellino, un altro evento importante è arrivato nella vita del mio primogenito, e cioè i fatidici quattro anni.
Traguardo a cui teneva molto, per la gioia di condividere con i suoi amici un momento tutto dedicato solo a lui.
Ma anche per un altro motivo.
Da qualche mese ha iniziato a chiederci di poter andare ad “imparare a fare ginnastica”, una attività che ha iniziato nello scorso anno scolastico alla scuola materna e che evidentemente ha gradito.
In questo periodo estivo ci sono molte associazioni che organizzano campi solari proprio a tema sportivo, ma tutte accettano le iscrizioni solo per bambini dai 4 anni compiuti in poi.
Ma anche per un altro motivo.
Da qualche mese ha iniziato a chiederci di poter andare ad “imparare a fare ginnastica”, una attività che ha iniziato nello scorso anno scolastico alla scuola materna e che evidentemente ha gradito.
In questo periodo estivo ci sono molte associazioni che organizzano campi solari proprio a tema sportivo, ma tutte accettano le iscrizioni solo per bambini dai 4 anni compiuti in poi.
I quattro anni dovevano quindi necessariamente essere raggiunti nel più breve tempo possibile 🙂
Ogni giorno che passava era un giorno che si avvicinava a quando iniziare questa nuova avventura.
Un’attesa infinita!
Quando è il giorno del mio compleanno?
Fra 14 giorni
14? e quando sono 14 giorni?
Come far capire lo scorrere del tempo?
L’unica idea che sono riuscita a trovare è stata molto banalmente un calendario, ma per meglio dare rilievo al momento l’ho coinvolto in una realizzazione su carta per il mese di Luglio.
Il suo compleanno cade il 14 ed essendo un giovedì abbiamo pensato di organizzare una festa con gli amici il sabato 16.
Quindi, oltre alla data in cui iniziare “a fare ginnastica” c’erano altre due date importanti: il 14, giorno della sua nascita, e il 16, giorno in cui avrebbe rivisto gli amici di sempre e qualche bambino del “vecchio asilo”.
Ho pensato di introdurre per il momento solo il concetto numerico dei giorni che passano e non tanto della divisione in settimane.
Provvista quindi di un foglio da disegno bianco, lapis, righello e matite ho semplicemente diviso la pagina in due. La prima parte era dedicata ad una decorazione che mio figlio ha voluto fare seguendo il profilo di alcuni utensili del nostro cassetto delle posate e colorando le figure così ottenute. A me sarebbe piaciuto qualcosa di più romantico come un bel prato fiorito, ma tant’è!
Nella seconda parte ho invece disegnato 30 caselline in cui in ognuna abbiamo scritto il numero del giorno corrispondente. (Il mese di Luglio è di 31, ma per praticità ho realizzato solo 30 caselline e il 31 l’ho inserito nell’ultima).
Nella seconda parte ho invece disegnato 30 caselline in cui in ognuna abbiamo scritto il numero del giorno corrispondente. (Il mese di Luglio è di 31, ma per praticità ho realizzato solo 30 caselline e il 31 l’ho inserito nell’ultima).
Abbiamo attaccato il calendario al frigorifero e ogni giorno, per tutti i giorni che lo separavano da quello atteso, mio figlio di sua iniziativa andava a spostare un piccolo magnete sul giorno corrispondente, facendo poi il conto di quelli rimanenti.
Come si intuisce dalla foto il calendario non è terminato. Per lui l’importante era arrivare al 14 e al 16. E le caselle di questi giorni era necessario riempirle di stelle e cuoricini!
Ma sembra che la cosa stia funzionando.
Non solo questo calendario ha permesso di gestire l’ansia della attesa, ma ha inoltre introdotto il concetto del tempo che passa, del prendere degli impegni e appuntamenti.
Non solo questo calendario ha permesso di gestire l’ansia della attesa, ma ha inoltre introdotto il concetto del tempo che passa, del prendere degli impegni e appuntamenti.
Tanto che oggi mi ha chiesto di poter colorare (con le stelline) le caselline del 29 e del 30, giorni in cui due amici del cuore festeggeranno il loro compleanno.
Quando stasera tornerà da “ginnastica”, lo faremo insieme.
Per la realizzazione del calendario ho preso spunto dalla raccolta di schede “52 alternative alla TV” di Lynn Gordon, in cui potete trovare tantissime altre idee creative da fare con i vostri bambini e di cui potete leggere una mia recensione qui