C’è sempre una età, un periodo nella crescita di un bambino, in cui il piccolo deve affrontare la paura del mostro. Tale paura è spesso associata a quella del buio; l’oscurità non permette di distinguere correttamente gli oggetti e la viva fantasia dei bambini spesso la associa alla comparsa di esseri terribili.
Spesso a niente servono gli incoraggiamenti del tipo “Non preoccuparti, c’è qui mamma”. In alcuni casi possono addirittura rivelarsi negativi, rendendo il bambino dipendente dalla presenza di mamma o papà e creando così le basi per una poca sicurezza in sé stesso.
Ma Mario Ramos, uno scrittore Belga scomparso prematuramente a soli 54 anni nel 2012, ha scritto e illustrato una serie di libri proprio per esorcizzare questa paura, che sia questa di un mostro o del lupo di Cappuccetto Rosso.
In questi giorni ci è capitato di leggere in biblioteca La paura del mostro, edito da Babalibri, un piccolo volume in cui con poche frasi e illustrazioni essenziali, avviene un capovolgimento dei ruoli.
Il personaggio del bambino buono ed impaurito che deve affrontare la notte con tutte le sue paure è rappresentato come un essere verde e dai connotati tipici del mostro.
Il mostro invece, quello che spaventa e disturba i sogni dei più piccoli, è rappresentato da una bambina bionda, tremenda e dispettosa che alla fine ruberà un sorriso a chi legge, anche ai bambini meno coraggiosi.
E’ un piccolo libro che con ironia affronta un problema un po’ complicato e ci dice che a volte, anche se non lo pensiamo, potremmo proprio essere noi il mostro per qualcun’altro.
Ma se ci ritagliamo un po’ di tempo per la lettura serale pre-nanna, l’empatia e la relazione che si instaura, unite all’umorismo di testi come questi, aiuteranno ad affrontare periodi di difficoltà con più serenità da parte di tutti.
L’immagine è tratta da Mario Ramos Web site
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